ritagliato
con il patrocinio della Città di Spinazzola
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E' STUPORE

Come brace d’oro
arde nelle tue mani il tesoro del grano
tra macchie di spini e di cardi.

Somigli al tuo vino
che è sangue di topazio,
Puglia.

Amo il tuo abito logoro,
la tua indifesa gente,
i profumi verdi delle vigne
dove ristagna l’eco di cristallo
delle vendemmiatrici della mia infanzia.

Sono fatta delle tue radici
ma è stupore infinito e tormentato
ogni volta
tornare e riscoprirti.

Poesia tratta dal libro
L'Altro cuore
Magda Di Vietri

IL TUO SORRISO

Quando mi sorridi
figlio
nei tuoi occhi si muovono calme favole
piccole lingue di segreta luce
e il sangue torna a scorrere nelle mie vene
come rigagnolo fecondo d’acqua.

Adesso so di avere
almeno una ragione per vivere.

Poesia tratta dal libro
L'Altro cuore
Magda Di Vietri

Prefazione Libro

Forte di una caratura poetica suffragata da una vibrante
quanto ben delineata, consolidata personalità, Magda Di Vietri
affida al verso l’incisiva specularità di un animo che,
osservando la realtà quotidiana, struttura un diagramma memoriale
che scaturisce come per un processo naturale ed
immediato, fornendo ad un tempo le connotazioni alla cubatura
medesima dell ‘autrice e rimarcando sia i suggestivi
richiami, sia i pertinenti rimandi ascensionali.

Si tratta di una poesia intr isa di un marcato spesso re umano ,
dove il ventaglio dei sentimenti , degli affetti e dei ricordi
è visitato da una serie di riflessioni e di considerazioni che
alitano di una fragranza primigenia ed incontaminata nel
gioco degli attributi e dei sosta nti vi, innervati in strutture
espressive siglate da una palpabile efficacia verbale e discorsiva.

Per Magda Di Vietri sovente il presente si intride nella
rievocazione e guizzano improvvise le reminiscenze mediterranee
di una donna la quale porta nel sangue la matrice di
una terra che è origine inesausta di voci e di vicende che
nessun clima diverso riuscirà mai a mitigare od a placare.

Il verso di Magda Di Vietri, inoltre, ha il turgore di una
colloquiali tà limpida, scandita e scolpita, senza accenti di
reto rica, così come è ben lontano da ogn i sia pure involontaria
carpenteria elegiaca.

Indocile prigioniera del suo tempo, essa ne coglie dissonanze
ed anomalie, contraddizioni e distonie , così come
avverte in piena disposizione spirituale le segmentate valenze
di quello che potremmo definire il mi stero dell ‘essere,
chiamato a misurare con parametri terreni gli inesplicabili
confìni della vita e dell ‘esistenza di cu i l ‘uomo – indefinibile
entelechia, nutrito di dubbi e di illu sioni , di esaltazioni e di
sconforti – non sempre comprende i percorsi lungo i quali
possa scoprire la propria identità.

Non letificante, né gratifican te è la poesia di Magda Di Vietri,
ma ha le preziose credenziali di un canto libero nel
quale coscienza e coraggio regalano al le ttore dei supporti
e degli avvisamenti che possano facilitargli il cammino nella
non sempre agevole avventura che ciascuno di noi è chiamato
ad affrontare vivendo – bene o male – in mezzo ai
propri simili .

Giuseppe Nasillo

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